Il primato petrino nel pensiero di sant'Agostino

Erroneamente, a lungo una decisa incomprensione del pensiero agostiniano ha minato i testi di questo insigne teologo ortodosso, bollandoli come eretici. Sebbene i testi di sant'Agostino non siano certamente privi di errori (come del resto, quelli di moltissimi Padri della Chiesa), è pur vero che, sulle questioni fondamentali, sant'Agostino si dimostra essere ortodosso. Anche sulla faccenda del primato di Pietro.

Sulla questione se il Vescovo di Roma abbia o meno una potestà suprema sui vescovi, così risponde il presule d'Ippona nella sua Omelia LXXVI, 1:

Siccome la parola Pietra è prototipo, perciò il Pietro prende il nome dalla Pietra, e non la Pietra da Pietro. Come noi anche infatti assumiamo il nome di cristiani da Cristo, e non Lui da noi. Tu - dice il Cristo - sei Pietro, e su questa Pietra che hai confessato, dicendo "Tu sei il Figlio di Dio, il Cristo", edificherò la mia Chiesa, cioè in me stesso, il Figlio del Dio vivente.

Il medesimo pensiero viene ripetuto da Agostino nella Omelia CCLXX, 1:

Su questa Pietra, fu detto, edificherò la mia Chiesa: non sopra Pietro (super Petrum) il quale sei tu, ma sulla Pietra (super Petram) che tu hai confessato.

Come è possibile tuttavia che nonostante queste ripetute affermazioni, sant'Agostino sia creduto uno dei capisaldi del papismo? Lo spiega, ahimé, lo stesso Agostino:

<< Sempre al tempo del mio sacerdozio scrissi un libro Contro la lettera di Donato, che fu, dopo Maiorino, il secondo vescovo di Cartagine di parte donatista. In essa Donato si esprime come se il battesimo di Cristo non potesse darsi che nella comunione con lui, una tesi che io combatto in questo libro. In un passo, parlando dell'apostolo Pietro, ho detto che su di lui, come su di una pietra, è fondata la Chiesa·. È l'interpretazione che vien tradotta in canto corale nei versi del beatissimo Ambrogio laddove del gallo dice: Al suo canto quello stesso che è pietra della Chiesa ha cancellato la sua colpa·. So però di aver in seguito ed assai spesso·interpretato diversamente le parole del Signore: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa·. Ho inteso cioè che su questa pietra significasse: su colui che Pietro ha testimoniato con le parole: Tu sei il Cristo, figlio del Dio vivo, e che pertanto Pietro, per aver ricevuto il suo nome da questa pietra, rappresentasse la persona della Chiesa che è edificata su questa pietra e ha ricevuto le chiavi del regno dei cieli. Non è stato detto all'Apostolo: "·tu sei pietra·", ma: tu sei Pietro. La pietra era dunque Cristo, ed è per averlo testimoniato, come lo testimonia tutta la Chiesa, che Simone ebbe il nome di Pietro. Scelga il lettore quale delle due opinioni sia la più probabile. >> [Sant'Agostino, Retractationes, II, 21]

Il beatissimo Agostino d'Ippona, in un primo errore di giudizio, aveva espresso infatti il concetto di supremazia papale sul resto dell'ecumene cristiano: pensiero prontamente smentito in numerose omelie e, come vediamo, nelle Ritrattazioni, la sua più grande opera d'umiltà, un libro ove corregge se stesso dopo avere riletto tutte le sue opere. 

A causa di tutte queste cose, vediamo come sant'Agostino d'Ippona non merita assolutamente l'onere d'essere il fondatore del concetto di superiorità papale. 

Commenti