Ortodossia in Africa: intervista a padre Basilio Bosane

La Missionarietà che manca nel nostro paese è tuttavia ben sviluppata in Asia e in Africa. E dopo l'intervista al padre Gregorio Mizuno dal Giappone, propongo la mia intervista - molto semplice, per la verità - a padre Basilio Bosane, sacerdote burundiano del Patriarcato d'Alessandria 



Il padre Basile Bosane, a destra nella foto a incensare le Offerte, ha gentilmente accettato di farsi intervistare per il blog. E' attualmente monaco Archimandrita e rettore della parrocchia della Dormizione in Burundi

Salve padre, le scrivo per conoscere la situazione dell'Africa e in particolare della sua regione. Innanzi tutto, a quale giurisdizione appartiene? E in quale anno fu ordinato?

Buongiorno, Marco. Beh, io per la verità sono Archimandrita, anche se sono un sacerdote predisposto alla parrocchia. Fui ordinato nel marzo del 2010 nella Diocesi Greca del Burundi, attualmente servo la parrocchia della Beata Dormizione della Vergine a Bujumbura. 

Come è arrivato alla Fede Ortodossa? 

Sicuramente, una chiamata di Dio.  ( nota del blogger: il sacerdote ha insistito per mantenere il silenzio e non mi ha comunicato nient'altro in merito). 

Quanto è sviluppata l'Ortodossia in Burundi?

Beh, non possiamo che gioire: ci sono ben quattro parrocchie e tremila persone fra fedeli e catecumeni. Purtroppo, a causa della carenza di strade e sistemi di comunicazioni, solamente 300 fedeli possono attualmente essere presenti ad ogni officio.

Quali lingue usate alla Liturgia?  

Kirundi ( lingua locale ), Francese ( lingua di Stato ), Inglese e Greco. 

Quando è iniziata la Missione ortodossa in Burundi? 

Beh, abbiamo strutturato la Missione dal 2003, ma abbiamo un Circolo Culturale Ellenico già dal 1950.  Il primo anno di lavoro è stato durissimo, ma credo sia normale quando si va a convertire la gente. Adesso siamo a buon regime. 

Quali sono i rapporti con lo Stato del Burundi? 

Molto buoni. La nostra Chiesa è riconosciuta dallo Stato e abbiamo una certa collaborazione con le autorità locali. E sì, prima che tu me lo chieda, siamo anche in buoni rapporti anche con le altre chiese cristiane, ci incontriamo per la Settimana Ecumenica. 

La Missione è strettamente liturgica, o ha qualche ruolo di social caring?

Ovviamente, siamo impegnati nella cura delle persone da ogni punto di vista. Io mi sono focalizzato nell'aiutare un gruppo di donne, procurando per il quartiere un piccolo generatore elettrico. Inoltre, abbiamo organizzato una comunità agricola. 

La ringrazio, padre. Le auguro ogni bene dall'alto e che la Missione possa prosperare.

Grazie a te, Marco! Dio ti benedica. Sei benvenuto in Burundi, casomai volessi passare! 


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