Questo
divino officio, molto popolare nell'Alto Medioevo, è menzionato da
Sant'Atanasio di Alessandria nella sua Relazione sui Miracoli durante il Concilio
di Nicea II ( 787 ). Nei monasteri viene cantato dopo il primo esapsalmo del
Notturno, nelle parrocchie può essere adattato ai vespri, ai mattutini o durante il giorno, ma
non durante una funzione eucaristica. L'officiatura può essere cantata, per
devozione popolare, anche fuori dalle date cui è dedicata (24 maggio e 4 novembre). Questo servizio nasce in seguito ad un miracolo, narrato
nello stesso cantico.
PRIMA
STANZA
Il
sacerdote si pone verso l'icona del Salvatore e intona le preghiere iniziali:
S.
Signore, non abbandonarmi.
R.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
S.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
R.
Com'era in principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli, amen.
S.
Alzate gli occhi dei vostri sensi e guardate a questa meraviglia, all'infinito
miracolo divino, e dateGli gloria. Guardate come Egli si rivolge all'umanità e
alla grandezza della sua bontà. In Dio nulla è impossibile, Egli può tutto.
Queste cose sono state fatte in mezzo a noi, nei nostri giorni. Che ogni cuore
qui presente si volga con stupore a questa meraviglia. E tu, Signore, abbi
pietà di noi.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S. La
maestà del Salvatore governa ogni cosa. Preghiamo dicendo: Sia benedetto il Signore
ovunque per tutti i secoli, alleluia.
R.
Sia benedetto il Signore ovunque nei secoli, Alleluia!
SECONDA
STANZA
S.
Nella città chiamata Beirut, la quale pagava le tasse ad Antiochia, gran parte
della popolazione era composta d'Ebrei. Vicino alla loro sinagoga, pagando un
canone, un cristiano aveva preso dimora. E in quella casa aveva appeso un'icona
del Cristo Salvatore, l'onnipotente, e la guardava dal suo letto. Tutto può il
Signore: e tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Rendiamo
grazie a Dio.
S.
Notevoli sono le opere del Signore verso coloro che lo temono.
R. Ha redento coloro che lo temono. Alleluia.
TERZA
STANZA
S. Il
cristiano cercò un'altra dimora e si dimenticò della sua icona, e un Ebreo
prese quella casa. Un giorno, mentre erano là presenti altri giudei, mentre
cenavano uno di loro notò l'Icona del Salvatore. E alzatosi, si recò alla
sinagoga accusando il suo ospite di avere quell'immagine in casa. E i sommi
sacerdoti lo espulsero dalla sinagoga e mandarono gli altri giudei a
oltraggiare l'icona di Gesù Cristo, così come i loro antenati avevano fatto con
il Salvatore. Ma tu, Signore, abbi pietà di noi.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S.
Noi ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua santa Croce hai
redento il mondo.
R.
Adoriamo la tua Croce, o Signore, e ricordiamo la tua gloriosa passione, perché
con il legno beato hai redento il mondo, alleluia!
QUARTA
STANZA
S. Uno
degli Ebrei iniziò a forare l'icona di lato, e da essa uscì Sangue misto ad
acqua. Il giudeo gridò: "miracolo" e un altro recandosi con il prezioso
Sangue dai sommi sacerdoti, disse: "ungiamo il popolo con questo sangue, e
vediamo se il Nazareno pronunciò parola di verità." Chiamarono molti
malati, e fra quelli un paralitico dalla nascita. Il Sangue guariva i ciechi,
sanava i paralitici, e scacciava i demoni: e la potenza dei giudei s'adombrava.
Ma tu, Signore, abbi pietà di noi.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S.
Quella mattina un sacerdote ebreo andò nella casa dov'era l'icona del Cristo,
alleluia.
R. Espulse
l'Ebreo che là abitava, e si informò dell'icona, alleluia!
S.
Gloria al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo!
R.
Com'era in principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen!
QUINTA
STANZA
S. Una
moltitudine di giudei si convertiva gridando: " gloria a te, o Salvatore, Figlio
del Dio misericordioso, re dell'eterna gloria! Vieni, e crederemo in te!" A
causa di questa fede, molti prodigi furono compiuti. I sommi sacerdoti ungevano
le persone, e tutti venivano sanati. Ma tu, Signore, abbi pietà di noi.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S.
Alcuni Ebrei presero poi l'icona del Signore e dissero: Come i nostri avi ti
hanno tanto oltraggiato, noi così faremo altrettanto.
R. E
iniziarono a sputare sul Volto divino.
SESTA
STANZA
S. Un
gruppo di giudei guariti dal Signore accorse dal Vescovo cristiano della città,
esponendogli i grandi miracoli, e pregavano d'essere uniti alla Chiesa col
santo battesimo. E tu, Signore, abbi pietà di noi.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S. E
come si legge nella Passione del Signore, così uscì sangue e acqua dal costato
forato.
R. E
quanti erano attorno all'icona venivano bagnati del suo Sangue beato, alleluia.
SETTIMA
STANZA
S. Quegli ebrei fecero consacrare la sinagoga
qual chiesa in onore del Salvatore, e molte altre scuole le fecero chiese in
onore dei martiri. La città era glorificata nel Signore e la Chiesa gioiva
perché i corpi erano sani, e le anime pronte per la vita eterna. E tu, Signore,
abbi pietà di noi.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S. O
venerabile Croce, o Legno beato! Ammirabile segno e simbolo glorioso! Attraverso
di te il diavolo è stato sconfitto e il mondo è stato redento! Alleluia!
R.
Attraverso la Tua Croce, o Salvatore, hai redento il mondo, alleluia!
OTTAVA
STANZA
S. Queste
cose ho raccontato, o carissimi, perché sappiate del potere del Salvatore
nostro Gesù Cristo, affinché si rincuorino le vostre anime. Che vi confermiate
nella Sua virtù udendo delle sue potenti azioni, dategli gloria e compunzione
di cuore, e gioite ringraziandolo per la sua benignità nella Sua Maestà che
condivide col Padre senza principio e col tuttobuono e vivificante Spirito, regnando
nei secoli dei secoli. Amen.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S.
L'ebreo disse: sperimentiamo il Sangue dell'Agnello. Alleluia.
R. E
la virtù di Cristo dimori in noi. Alleluia.
S.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
R.
Com'era in principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli, amen.
NONA STANZA
S. In
quel tempo, Gesù disse alla folla d'ebrei: Ora avviene il giudizio di questo
mondo, e da esso sarà scacciato il principe del mondo.
R.
gloria a te, o Cristo.
S. Quando
Cristo si innalza sulla Croce, non lasciate che quella vista per voi sia come
fu per gli empi, dei quali sta scritto per mezzo di Mosè: la tua vita sia
sempre nel dubbio, e avrai garanzia di vita. Perché nel Signore Nostro Gesù
Cristo non trovarono nulla di male, ma la malizia li ha terrorizzati e non
hanno avuto occhio per la fede, ma solo per la paura che nel loro cuore viveva
feconda. Ma tu, Signore, abbi pietà di noi.
R.
Rendiamo grazie a Dio.
S. O
Signore, buon Pastore, rendi lieto il tuo gregge, le pecore che hai riscattato
per mezzo del Sangue del Tuo Figlio, e non abbandonarci nei rovinosi assalti
del demonio.
R. Attraverso
la tua santa Croce liberaci dai demoni che ci tormentano, alleluia!
DECIMA
STANZA
S. O
Signore, dacci lo Spirito di sapienza per conoscere e ammirare le tue parole di
verità. O mirabile Croce, o tremenda passione! Tribunale di Dio, giudizio del
mondo, o potere del Crocefisso! O Signore, tu che hai predisposto tutte le cose
e le hai ricondotte a te stesso, quando hai steso le tue mani sul popolo
disubbidiente tutti hanno visto la Tua Maestà. Ma adesso, o Signore, abbi pietà
di noi.
R. Rendiamo grazie a Dio.
S. I sommi sacerdoti credettero a
quanto avevano visto, e insieme alle loro mogli e ai loro figli, gridavano a
Dio, Alleluia!
R. Uno è Dio Padre, uno è Gesù Cristo, uno è lo Spirito Santo. E gridavano così a
Dio. Alleluia.
UNDICESIMA STANZA
S. Signore, nell'ora tremenda della Tua morte, in avversione al crimine
dei giudei, il Sole si è vestito di tenebra, la terra si è data ai terremoti,
le potenze dell'aria hanno rifiutato di servire i malvagi, il giorno si è mutato in notte, il velo del Tempio si è squarciato e l'altare
rifiutò gli indegni, e il Santo dei Santi si ritirò dagli ebrei così come sta
scritto nel Vangelo. Ma tu, Signore, abbi pietà di noi.
R. Rendiamo grazie a Dio.
S. Noi
ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua santa Croce hai
redento il mondo.
R.
Adoriamo la tua Croce, o Signore, e ricordiamo la tua gloriosa passione, perché
con il legno beato hai redento il mondo, alleluia!
S.
Abbi pietà di noi, o Signore, tu che hai sofferto per noi. Alleluia.
DODICESIMA
STANZA
S.
Signore, tu che hai tratto a te tutte le cose, hai reso manifesti quei simboli
che tenevi nascosti nel Tempio dei giudei, e adesso ogni nazione ti celebra. Tu
accetti l'adorazione devota di ogni popolo che ti è figlio, e non più i leviti,
ma i presbiteri ritieni santi, e l'unzione della tua Chiesa è più sacra, per
mezzo della Croce santissima fonte di ogni grazia, causa di ogni benedizione, attraverso
la quale la morte si tramuta in vita, la menzogna diviene verità, e la
debolezza diviene forza. I sacrifici hanno avuto termine poiché hai deciso per
il tuo Sacrificio puro e perfetto di soddisfare attraverso il tuo Sangue ogni
necessità di oblazione. Perché, tu, Signore, sei il vero Agnello che toglie i
peccati del Mondo. In te ogni mistero si consuma, e ogni tuo sacrificio
rinnovato salva molte anime. Noi ti preghiamo, o Signore e Salvatore, che
presto giunga il Tuo Regno su tutte le nazioni, e che tu abbia pietà di noi.
R.
Amen.
S. Salvaci
per la tua Croce, o Signore, tu che morendo hai distrutto la morte, e a chi
giaceva nei sepolcri hai donato la vita. Alleluia.
R. Abbi
pietà di noi, o buon Gesù, tu che hai sofferto per noi.
S. Gloria
al Padre, al Figlio, e allo Spirito Santo.
R. A
colui che ha donato la vita. Amen.
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